Alessandro Demontis, MESOPOTAMIA

A proposito di Eridu

E.ri.du (“Casa costruita lontano”) fu la “Casa lontano da casa” degli Anunnaki, primo insediamento creato ai margini del terreno paludoso meridionale, quando Enki giunse sulla Terra.
Corrispondente all’odierno Tell Abu Shahrain (Governatorato di Dhi Qar, Iraq), posta a undici chilometri a sud-ovest di Ur.
La prima esplorazione del sito risale al 1854 e fu attuata da J.E. Thompson per conto del British Museum. Nel 1918 e 1919 altri scavi furono compiuti da Campbell Thompson e da H.R.H. Hall.
Gli scavi scientifici iniziarono solo nel 1946 , condotti da F. Safar, M.A. Mustafa e S. Lloyd, e si conclusero nel 1949.
Distrutta dal Diluvio, nel 3800 a.C., come tutte le altre città degli dèi, venne ricostruita esattamente nello stesso luogo.
Fu la prima città sumera. Anche se il dominio di Enki era in Africa, Eridu rimase sua città permanente e centro di culto in Mesopotamia. Gli inni esaltavano il suo tempio/casa, rivelando che vi conservava le enigmatiche “Formule divine”, i Me.
Il vocabolo che significa “Terra” in diverse lingue deriva proprio da “Eridu”: “Erda” in alto tedesco antico, “Earth” in inglese, “Erde” intedesco, “Jord” in danese, “Jordh” in islandese, “Airtha” in gotico, “Erthe” in medio inglese, “Erd”in curdo, “Eredz” in aramiaco ed “Eretz” in ebraico.

Rappresentazione degli strati di costruzione sotto la Ziggurat a Eridu

La Eridu dell’epoca sumera non è la stessa Eridu prediluviana. La morfologia del golfo persico è cambiata di molto nei millenni. Uno studio di qualche anno fa ha indicato che nel fondo del golfo persico sono presenti decine di insediamenti tra i 6000 ed i 24 mila anni fa, e possibilmente anche altri molto precedenti.

Ricostruzione del GP fino a 24mila anni fa

50mila o anche 24mila anni fa non si trattava certo di città, le città nascono intorno al 5.500 a.C.,con la prima civiltà, prima vi erano solo culture e gli stanziamenti erano villaggi o ‘siti’.
Jeffrey Rose nel suo articolo parla della zona della penisola arabica confinante con la Mesopotamia, dove 3 serie di reperti datati MIS5 (oltre 70mila ani fa) e MIS2 (da 24 a 13mila anni fa) erano zeppe di utensili da lavoro quali bulini, raschietti, levigatori.
Tutto ciò è pienamente conforme alle ipotesi di Sitchin che parla di uomini usati per lavorare, per costruire. La civiltà nasce solo nel VI millennio.

L’errore comune a molte persone è pensare che da quando l’uomo fu ‘modificato’, secondo Sitchin, esso sia stato indipendente, che vivesse organizzato, che ci fossero città.
L’Eridu stessa descritta per esempio nella lista dei re non era una città, era un insediamento.

Un’altra cosa:

“da notare che gli insediamenti da MIS5 (oltre 70mila anni fa) fino a MIS2 (terminato circa 13mila anni fa) si trovavano a circa 80metri sotto il livello del mare rispetto ad oggi”

Cosa può essere che intorno all’11mila a.C. ha sepolto tutti gli insediamenti portando il nuovo livello a 80m sopra rispetto a prima?

La risposta la dĂ  ancora una volta Sitchin chiaramente:

“il diluvio, che non fu una pioggia ma una inondazione dovuta alo scioglimento dei ghiacciai.”

Grafico che mostra come aumenta improvvisamente il livello del mare intorno ai 12mila / 13 mila anni fa

Un villaggio, anche preistorico, si tiene vivo e si rinnova se abitato, esattamente come i villaggi (che possiamo ancora oggi chiamare preistorici) di certe tribù dell’Amazzonia, o nel cuore dell’Australia, o dell’Africa… poi man mano che gradatamente o improvvisamente le linee costiere si avvicinano la popolazione va nell’entroterra, ricostruisce il proprio villaggio, e si porta appresso il nome.

Spesso ci si domanda del perchĂŠ, Alalu all’epoca del suo ammaraggio,avrebbe creato un primo piccolo insediamento che diventerĂ  Eridu e non un insediamento piĂš complesso? Ci son mille risposte!

Potrebbero aver creato solo per loro stessi delle strutture piÚ adatte, che ora potrebbero essere sommerse,oppure come lascia intendere Sitchin, quel villaggio poteva essere anche solo lo stanziamento lavorativo, e gli anunna poteva risiedere in zone piÚ alte di collina o di montagna, semplicemente non le conosciamo perchÊ non le si è cercate.

Inoltre, cosa vieta che il nome che noi adesso conosciamo non sia stato in realtĂ  codificato proprio di recente, nella lingua sumera o eufratica?

Non si deve certo pensare che i nomi riportati nei testi sumeri fossero nomi creati decine di millenni prima. Non sappiamo con che termine quegli esseri centinaia di migliaia di anni fa chiamarono nella loro lingua i luoghi che frequentavano o dove vivevano. Noi conosciamo i nomi come tramandati negli ultimi millenni, nomi creati in una lingua, probabilmente basandosi sul significato o sul concetto. Di sicuro Eridu non si chiamava Eridu 30mila o 400 mila anni fa.
Probabilmente (se la avevano nominata) si chiamava con un nome che esprimeva lo stesso concetto che ‘eridu’ e ‘nun’ esprimevano in sumero.

Nello Specifico: (NUN.KI ) sono i segni cuneiformi con cui il nome eridu veniva scritto

Gordon Whittaker per esempio uno degli specialisti sulla ricerca riguardante l’ eufratico, sostiene che proprio i primi nomi di città sumeri non fossero di origine sumera, ma di una protolingua da cui il sumero derivò. Anche Leo Oppenheim era di questo avviso. Ogni nome va riferito ad un contesto… è come il discorso di Elohim per gli ebrei, utilizzato in periodi in cui storicamente la lingua ebraica e il popolo ebraico non esistevano. Bisogna tenere sempre presenti i contesti e le datazioni.

Articolo di Alessandro Demontis

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