
In questo appuntamento dedicato al sumero e allâaccadico come tradotti da Sitchin mi occupo velocemente dellâespressione accadica âKakkab Shamammaâ, la quale, secondo Sitchin, descriveva il pianeta Urano, e del nome sumero EN.TI.MASH.SIG col quale Sitchin afferma fosse noto Urano.
Ricordiamo cosa scriveva Sitchin nel 1976 ne âIl pianeta degli deiâ:
Urano, il successivo, veniva chiamato Kakkab Shanamma (âpianeta che è doppioâ). Urano, infatti, è talmente identico a Nettuno per forma e dimensioni da sembrare addirittura il suo gemello. Un elenco sumerico lo cita con il nome di EN.TI.MASH.SIG (âpianeta della fulgida vita verdeggianteâ).
Forse anche Urano è (o era) un pianeta ricco di umida vegetazione?
KAKKAB SHANAMMA:
Se il termine Kakkab è riconosciuto universalmente come descrivente un oggetto celeste, il termine Shanamma va affrontato esplicitamente. Questo deriva dallâaccadico âĹĄanĂťâ che viene utilizzato in moltissime occasioni con significati spesso differenti. Per questo termine e per le sue derivazioni sono attestati i seguenti significati primari:
- come verbo: rifare, fare nuovamente, ritornare, ripetere, duplicare, imitare, copiare
- come sostantivo: altro, un altro, una cosa diversa, una imitazione, una cosa simile.
Troviamo il termine Shanamma in svariate ricorrenze tra cui una frase in âA New Boundary Stone of Nebuchadrezzar I from Nippurâ di W.J. Hinke:
â shum ili u sharri sha shatru uptashshituma shanam iltatru = possono cancellare i nomi dei re e degli dei e mettere i loro al loro posto
In questa frase âshanamâ è utilizzato per indicare il concetto che chi cancellava (da una lista) i nomi dei re e degli dei metteva il proprio al loro posto âimitandoâ gli stessi dei e re. Compieva idealmente una imitazione, faceva un âduplicatoâ della linea, ma con il proprio nome al posto di quello del dio o del re.
Il libro âThe royal correspondence of the Assyrian Empireâ edito dalla MacMillan Company per la University of Michigan riporta âshanammaâ = âun altroâ e âShananuâ = âessere somigliante, ugualeâ.
EN.TI.MASH.SIG:
Veniamo ora al nome sumero di Urano. Linguisticamente il nome corrisponde ai segni:
en + ti + mash + sig7
con i seguenti significati:
EN = signore
TI = TIL(A) = vita
MASH = BAR = ???
SIG7 = verde
Il significato di MASH, che viene accomunato al segno BAR, è generalmente quello di âtaglio, parte, una parteâ, e sembra non avere a che fare con il resto del significato dellâespressione. Câè però da segnalare che sia John Prince che Daniel Foxvog nei loro lessici forniscono per BAR (MASH) il significato di âapparenza esterioreâ.
Si potrebbe dunque tradurre: âSignore dallâapparente aspetto di vita verdeâ?
E da dove viene lâaggettivo âfulgidaâ (= dallâaspetto luminoso) che leggiamo nel libro di Sitchin?
Questo è purtroppo un errore di traduzione, o meglio una aggiunta bella e buona fatta dai traduttori per la edizione italiana. La versione originale inglese è:
A Sumerian list calls it EN.TI.MASH. SIG (âplanet of bright greenish lifeâ).
Purtroppo i traduttori hanno separato âbrightâ da âgreenishâ e hanno tradotto come âfulgida e verdeggianteâ. In realtĂ il concetto di âbright greenishâ (verde chiaro) è incluso in SIG7 che rappresentava in sumero proprio il verde chiaro tendente al giallo.
(Alessandro Demontis)