Un sito che mette in crisi tutta l’impalcatura storica

Mehrgar è uno dei più importanti siti neolitici, sorto tra il 8000 a.C. ed il 3200 a.C nella pianura di Kachi, nel Baluchistan pakistano.

Situata presso il passo Bolan, ad ovest della valle del fiume Indo e tra le attuali città pakistane di Quetta, Kalat e Sibi, Mehrgarh venne scoperta nel 1974 da un team di archeologi francesi diretti da Jean-François Jarrige, i cui scavi proseguirono fino al 1986.
Il primo insediamento umano di Mehrgarh, è costituito da un piccolo villaggio agricolo, datato tra il 7.000 e il 5.500 a.C. Il sito venne occupato ininterrottamente fino al circa il 2.600 a.C.
Il sito di Mehrgarh è attualmente considerato come precursore della civiltà della valle dell’Indo.

Mehrgarh è uno dei primi siti con prove di agricoltura e pastorizia in Asia meridionale. Furono trovati infatti, varietà di grano addomesticato, alcune piante domestiche e animali da allevamento, con ceramiche e altri reperti archeologici molto interessanti.
Secondo Hasan Dani, professore emerito di archeologia presso l’università di Islamabad: “La scoperta di Mehrgarh ha modificato l’intero concetto della civiltà dell’Indo“.
Mehrgarh presenta notevoli somiglianze anche con i siti neolitici della Mesopotamia orientale e della valle del’Indo tanto che secondo Asko Parpola, professore emerito all’Università di Helsinki, esperto a livello mondiale della cultura della civiltà della valle dell’Indo, la popolazione migrò nella valle dell’Indo e divenne la “civiltà della valle dell’Indo”.






Gli archeologi dividono l’occupazione nel sito in otto periodi.
Mehrgarh Periodo I
Il primo periodo di Mehrgarh (7.000 a.C. – 5.500 a.C.) è neolitico, preceramico. I primi abitanti di Mehrgarh vivevano in case di mattoni di fango, immagazzinavano il loro grano nei granai, modellavano utensili con il minerale di rame locale e rivestivano i loro grandi cesti con bitume. Coltivavano l’orzo e il farro, le giuggiole e i datteri, e pascolavano pecore, capre e bovini.

Nel 2001, gli archeologi che studiavano i resti di due uomini di Mehrgarh hanno scoperto che questo popolo conosceva la medicina dentale e orale come ad Harappa. Sono state ritrovate undici corone molari forate di nove adulti che risalgono a 7.500-9.000 anni fa.
Nell’aprile 2006, è stato annunciato nella rivista scientifica Nature che la più antica (e prima neolitica) evidenza di perforazione di denti umani in vivo (cioè in una persona vivente) è stata trovata a Mehrgarh. Questi risultati forniscono la prova di una lunga tradizione di un tipo di proto-odontoiatria in una cultura agricola.
Mehrgarh Periodo II e Periodo III
Nel periodo di Mehrgarh II (5.500 a.C. – 4.800 a.C.) e il periodo di Merhgarh III (4.800 a.C. – 3.500 a.C.) venne introdotto l’uso della ceramica. Le popolazioni dedicavano molto impegno all’artigianato, tra cui la concia, la produzione di perle e la lavorazione dei metalli.

Le più antiche figurine di ceramica in Asia meridionale sono state trovate a Mehrgarh. Sono state ritrovate molte statuette femminili decorate con colori e con diverse pettinature e ornamenti che fanno parte della tradizione neolitica delle ” figurine di Venere ” con seni e anche abbondanti che suggeriscono collegamenti alla fertilità e alla procreazione.
Molte statuette femminili tengono in braccio bambini e sono state interpretate come raffigurazioni della “dea madre”.




Tuttavia, a causa di alcune difficoltà nell’identificare in modo definitivo queste figure con la “dea madre”, alcuni studiosi preferiscono usare il termine “figurine femminili con probabile significato cultuale”.
Nel periodo II sono state trovate due sepolture con una copertura ocra rossa sul corpo.
La quantità di beni funebri è diminuita nel tempo, diventando limitata agli ornamenti e con più beni lasciati nelle sepolture delle femmine.
I primi sigilli ritrovati, erano a bottone e prodotti in terracotta e ossa, e avevano disegni geometrici.
Le tecnologie includevano trapani in pietra e rame, forni ascendenti, grossi forni a pozzo e molti crogioli di fusione in rame.
Ci sono prove del commercio a lunga distanza nel II periodo: importante è la scoperta di diverse perle di lapislazzuli, ancora una volta da Badakshan.
I periodi di Mehrgarh II e III sono anche contemporanei con un’espansione delle popolazioni stanziate nelle zone al confine occidentale dell’Asia meridionale, compresa la creazione di insediamenti come Rana Ghundai, Sheri Khan Tarakai , Sarai Kala, Jalilpur e Ghaligai.
Mehrgarh Periodi IV, V e VI (3.500 a.C. – 3.000 a.C.)
Il periodo IV va dal 3.500 al 3.250 a.C..
Il periodo V dal 3.250 al 3.000 a.C. e il periodo VI erano intorno al 3.000 a.C.
Mehrgarh Epoca VII
Approssimativamente tra il 2.600 a.C. e il 2.000 a.C., la città sembra essere stata in gran parte abbandonata a favore della città più grande e fortificata di Nausharo, a cinque miglia di distanza, quando la civiltà della valle dell’Indo era al suo stadio intermedio di sviluppo. Lo storico Michael Wood suggerisce che questo avvenne intorno al 2.500 a.C..
Mehrgarh Epoca VIII
L’ultimo periodo si trova nel cimitero di Sibri, a circa 8 chilometri da Mehrgarh.