
Un mito famosissimo, breve e frammentario, nonché incompleto, ma molto commentato dagli studiosi, perché rappresenta una di quelle ‘testimonianze dirette’ di come i sumeri presentassero tutto ciò che li circondava come ‘proprietà degli dei’. In questo brano si parla del grano, portato giù dal cielo dal dio An e depositato nella montagna di Enlil, dalla quale i fratelli Ninazu e Ninmada lo portano a Sumer. Non è raro trovare, nella descrizione di questo mito, il concetto del ‘dono degli dei’; in realtà, per la parte che ne abbiamo disponibile, si tratterebbe più di un tentativo di furto che di un dono. Mentre Ninazu infatti esorta il proprio fratello a salire sulla montagna di Enlil per prendere l’orzo, Ninmada gli risponde ‘se né Anu né Enlil hanno dato il comando, come possiamo portare orzo e grano a Sumer?’. La soluzione si presenta con una visita al dio Utu, vista che però non sappiamo come va a finire in quanto il testo è appunto incompleto. Linguisticamente il mito è abbastanza elementare, anche se la traduzione non è standardizzata a causa delle molte linee frammentarie.
1. ug3.e udu.gin7 u2 ka.ba mu.ni.ib.ni.(gu7)
2. ud re.a d.ezina2 she gu nu.(zu)
3. an.ne2 an.shag4.ta im.da.an.ed3.de3
4. d.en.lil2.le a2 tarah.gin7 hur.sag galam X.da ed3.de3 igi
mi.ni.ib.il2.il2.i
5. igi.ni sig.she3 mu.un.il2 a.ab.ba sug4.ga.am3
6. igi.nim.she3 mu.un.il2 kur shim gisherin.na.kam
7. d.en.lil2.le she in.dub kur.re ba.an.shum2
8. he2.gal2 kalam.ma.ke4 in.X kur in.nu.ha X im.ma.an.shum2
9. hur.sag gal2 da13.da13 igi ba.ni.in.tab.tab
10. gish.sag.kul.bi an ki X (…)
11. gish.suhub(shu.esh.di).bi (…) X (…)
12. an (…) ma X gar (…) im?.mi.in.(…)
13. ud.ba d.nin.a.zu X ka (…)
14. shesh.a.ni d.nin.ma.da.ra gu3 (mu.na.de2.e)
15. kur.she3 ga.e.re7.en.de3.en (…)
16. kur she gu mu2.mu2 X (…)
17. id2 hal.hal a ki.ta du.du X
18. (she kur.ba ga).am3.ta.(ab.ed3.en.de3.en)
19. in.(nu.ha) (ki).en.gi X (X) X (…)
20. ki.en.gi she nu.zu she gi.bi2.(…)
21. d.nin.ma.da shudu3 an.na.ke4 (mu.na.ni.ib.gi4.gi4)
22. nig2 a.a.me nu.mu.un.dug4.ga (…)
23. nig2 den.lil2.le nu.mu.un.dug4.ga (…)
24. a.na.gin7.nam kur.she3 i3.sub2.be2.en.de3.(en)
25. she kur.ba a.na.gin7.nam im.ta.ab.ed3.de3.en.de3.(en)
26. in.nu.ha ki.en.gi a.na.gin7.(nam) im.ma.ni.ib.kur9.en.de3.en
27. ki.en.gi she nu.zu a.na.gin7.nam im.bi2.ib.zu.zu.un.de3.en
28. gen.na d.utu an.na ga.ba.ni.(re7).en.de3.en
29. lu2 ba.nu2.a lu2 ba.nu2.a u3.sa2 ku.ku.nam
30. ur.sag dumu d.nin.gal lu2 ba.nu2.a u3.sa2 ku.ku.nam
31. d.utu gishig 70.am3 shu mu.na.an.zig3TRADUZIONE
La gente mangiava erba con la bocca come le pecore,
a quei tempi non conoscevano grano, né lino, né orzo.
Anu li portò giù dal cuore del cielo,
Enlil si guardò intorno come un capro alza le corna quando risale la
collina (terrazzata?)
guardò verso il basso e vide il grande mare,
guardò verso l’alto e vide l imponente montagna dei cedri,
il signore Enlil raccolse in pile l’orzo, lo ripose nella montagna,
impilò la bontà della terra, l’ orzo Innuha, sulla montagna,
chiuse l’ accesso alle montagne,
serrò il suo (…) in alto,
serrò il perno (?) della porta (…)
(…)
Quel giorno Ninazu (…)
e disse a suo fratello Ninmada:
“Andiamo alla montagna,
la montagna dove orzo e lino crescono,
(…) scorre il fiume,
portiamo giù dalla montagna l’orzo,
portiamo l’orzo Innuha a Sumer,
che non conosce l’orzo!”
Ninmada, adoratore di Anu, rispose:
“Se il nostro padre (Anu) non ha dato il comando,
se Enlil non ha dato il comando,
possiamo noi andare alla montagna?
Come possiamo noi portare grano e orzo dalla montagna,
introdurre l’orzo Innuha a Sumer,
introdurre l’orzo a Sumer che non conosce l’orzo?
Vieni, andiamo da Utu, dio del cielo,
che mentre giace lì, mentre giace li dorme tranquillo,
l’eroe, figlio di Ningal, giace li e dorme tranquillo”
E rivolsero le mani a Utu, dio delle 70 porte (?).