
Questo post vuole fare luce su 2 termini importanti e controversi nella teoria di Sitchin, per comprendere a fondo il discorso relativo a questi due termini bisogna partire un poâ da lontano. Farò riferimento, in questo post, ai libri in lingua originale di Sitchin per maggior accuratezza.
TIL = MISSILE
In âThe wars of Gods and Menâ (in Italia: Guerre atomiche al tempo degli dei) Sitchin scrive:
Enlil instructed Ishkur to go back and tell Ninurta: âIn the battle do not tire, prove thy strength!â.
More practically, he sent Ninurta a tillu â a missile to attach to the Stormer that shoots the projectiles
Tra parentesi riporta il segni pittografico a cui assegna il valore accadico âtilluâ e sumero TIL.
Questo segno, con tutta la citazione di Sitchin, è riportata nella immagine a fondo articolo.
Ă importante notare che in questo passaggio Sitchin cita solo il termine accadico âtilluâ e non il sumero TIL.
Quando in altri punti del libro (e in altri libri) parla del ILMUN (la terra degli dei), egli traduce come TIL.MUN = âTerra dei missiliâ. Ă quel che succede per esempio in âThe stairway to heavenâ (in Italia: Le astronavi del Sinai) in cui scrive:
It was to be a âsacred zoneââa restricted area, accessible only by permission.
It was called in Sumerian TIL.MUNâliterally, âLand of the Missiles.â
Dunque possiamo ritenere valido che per Sitchin vale lâequivalenza se non altro fonemica: TIL -> tillu con significato di âmissileâ.
Ha ragione?
Intanto bisogna chiarire che segno è TIL.
I dizionari di sumero che riportano i segni pittografici e cuneiformi riportano diverse varianti di TIL/DIL, che ho numerato come 1, 2 e 3 nellâimmagine a fondo post.
Se si osserva il segno disegnato da Sitchin si constata che esso corrisponde esattamente al segno che ho marcato come 3 e reso TI(I), che Prince, autore del dizionario, riporta nella sua forma piĂš comune che significa generalmente âvitaâ (per intenderci è il segno utilizzato nellâEnuma Elish per il nome TI.AMAT). Tenete a mente questo particolare per dopo.
Se leggete la descrizione di Prince, egli scrive: âIl segno primitivo (disegna esattamente quello disegnato da Sitchin) sembra significare: aprire ciò che è oppostoâ, significato che egli collega ai rapporti sessuali estendendo a âavere connessione sessualeâ da cui âvitaâ.
Prince fornisce alcune equivalenze, ho segnalato in rosso quella in cui segnala che questo segno TI(I) equivale al segno che ho numerato come 2 TI-IL.
Se andiamo a leggere la descrizione di Prince per questo segno, notiamo (sottolineato in rosso) che egli riporta: âIl significato originale del segno era aprire, infilarsi, penetrare, distruggereâ.
Non è forse questa la descrizione di un missile? Non è questa la descrizione dellâeffetto avuto dal âtilluâ di Ninurta nel Mito di Zu a cui fa riferimento Sitchin?
Per ora abbiamo stabilito che TIL sumero di Sitchin corrisponde graficamente ad un segno sumero di Prince TI(I) che ha equivalenza con un altro segno molto simile (TI-IL) con il significato compatibile con la funzione e gli effetti di un missile.
TILMUN = LA TERRA DEI MISSILI
Il territorio chiamato nei testi sumeri DILMUN, menzionato giĂ a partire dal III millennio a.C. nella letteratura sumera di vario genere, era chiamato in questa maniera solo come resa fonetica. Il suo nome infatti non si scriveva con i segni di TIL.MUN, ma con i segni di NI.TUK (come riportato da Jean Jacques Glassner citando Englund e Nissen nel suo articolo âDilmun, Magan and Meluhaâ), il cui significato non è ancora stato chiarito (per NI si accettano in genere i significati di âOlio, straripante, riposare, suffisso di 3a personaâ e per TUK si accettano i significati di âavere, prendere possessoâ). Bisogna quindi analizzare la resa fonetica DILMUN (presente in lungo e largo dalla metĂ del III millennio fino al I millennio) nelle sue possibili traduzioni o interpretazioni.
La resa DILMUN diversa da quella di Sitchin TILMUN non deve ingannare, foneticamente TIL e DIL corrispondevano ed erano intercambiabili; in testi DILMUN viene menzionato come la terra degli dei, e nellâepopea di Gilgamesh esso viene chiamato âla terra dei viventiâ, come fa notare Sitchin in âThe stairway to heavenâ (Le astronavi del Sinai) in cui scrive:
In three days, âa run of a month and fifteen daysââa forty-five day journey overlandââthey left behind.â He arrived at TIL.MUNââThe Land of the Living.â
Ebbene, come fa notare lo stesso Sitchin, questo è un gioco di parole (o meglio, di significati) che ci permette di accettare lâ equivalenza fonemica DIL = TIL poichĂŠ, come scrive Sitchin:
The Sumerians, masters of word-plays, called the Land of the Missiles TIL.MUN; yet the term could also mean âLand Of Living,â for TIL also meant âLife.â
Al punto precedente abbiamo constatato la possibile valenza di TIL come âmissileâ, ora il fatto che la stessa parola significhi âvitaâ (riportato sia da Sitchin che da Prince) e che DILMUN in Gilgamesh viene chiamato âterra dei viventiâ rende accettabile lâ equivalenza
(Alessandro Demontis)